Nuova Riveduta:

Giudici 16:24

Quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire: «Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, colui che ci devastava il paese e che ha ucciso tanti di noi».

C.E.I.:

Giudici 16:24

Quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire:
«Il nostro dio ci ha messo nelle mani
Sansone nostro nemico,
che ci devastava il paese
e che ha ucciso tanti dei nostri».

Nuova Diodati:

Giudici 16:24

Quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire: «Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, colui che devastava il nostro paese e che ha ucciso tanti di noi».

Riveduta 2020:

Giudici 16:24

E quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire: “Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, colui che ci devastava il paese e che ha ucciso tanti di noi”.

La Parola è Vita:

Giudici 16:24

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 16:24

E quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire: 'Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, colui che ci devastava il paese e che ha ucciso tanti di noi'.

Ricciotti:

Giudici 16:24

E anche il popolo, vedendo ciò lodava il suo dio e ripeteva: «Il nostro dio ci diede nelle mani l'avversario nostro, che devastò il nostro paese e uccise tante persone».

Tintori:

Giudici 16:24

E anche il popolo, avendolo visto, dava lodi al suo dio e ripeteva: «Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro avversario che devastò il nostro paese e uccise tanta gente!»

Martini:

Giudici 16:24

E ciò vedendo il popolo dava lodi al suo dio, e dicea similmente: Il nostro dio ha dato nelle mani nostre il nostro avversario, il qual devastò il nostro paese e uccise tanta gente.

Diodati:

Giudici 16:24

Il popolo anch'esso, avendolo veduto, avea lodato il suo dio; perciocchè dicevano: Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, e il distruggitore del nostro paese, il quale ha uccisi tanti di noi.

Commentario abbreviato:

Giudici 16:24

22 Versetti 22-24

Le afflizioni di Sansone furono il mezzo per portarlo a un profondo pentimento. La perdita della vista corporea gli aprì gli occhi della comprensione; e privandolo della forza corporea, il Signore si compiacque di rinnovare la sua forza spirituale. Il Signore permette che alcuni vaghino e sprofondino, ma alla fine li recupera e, mostrando il suo dispiacere per il peccato nelle loro gravi sofferenze temporali, li preserva dallo sprofondare nella fossa della distruzione. Gli ipocriti possono abusare di questi esempi e gli infedeli deriderli, ma i veri cristiani saranno così resi più umili, vigili e circospetti; più semplici nella loro dipendenza dal Signore, più ferventi nella preghiera per non cadere e nella lode per essere preservati; e, se cadranno, saranno evitati di sprofondare nella disperazione.

Riferimenti incrociati:

Giudici 16:24

De 32:27; Is 37:20; Ez 20:14; Dan 5:4,23; Abac 1:16; Ap 11:10
Giudic 15:8,16

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